ECCELLENZA – Tutte le emozioni del capitano Lorenzo Gigli alla sua ultima gara davanti al pubblico di Montefano
Una giornata non adatta ai deboli di cuore quella che è andata agli archivi Domenica 8 Maggio. Tanta era l’emozione di Lorenzo Gigli quando ha ricevuto dal presidente Stefano Bonacci una maglia celebrativa del Montefano, prima del fischio di inizio di Montefano-Jesina. È stata l’ultima partita in casa con i viola per il centrocampista cingolano che ha lottato per questa maglia negli ultimi 7 anni. “Un giorno davvero speciale, mi sono commosso – dice Lorenzo – Era la mia ultima partita col Montefano e probabilmente come calciatore. Dopo 25 anni passati sui campi di calcio, è un bel passo che prima o poi arriva. Anche se non si vorrebbe mai smettere”.
In campo dal 1’ col suo numero 8 e la sua fascia di capitano, che negli anni ha dimostrato di meritare per lo spessore umano, il destino domenica è stato dalla sua parte. Intorno al minuto 39 del primo tempo Roberto Latini scarica una palla al limite dell’area ad un compagno che arriva in corsa. Era lui, Lorenzo, che in quella porzione di campo ha segnato svariati gol in carriera, a calciare verso la porta per l’ultima volta. Complice anche una deviazione, perché l’esito non poteva essere diverso, sfera in fondo al sacco e boato dello Stadio per celebrare il gol del suo capitano. “Non sono propriamente un bomber, quindi aver anche segnato davanti al nostro pubblico con la fascia al braccio mi ha fatto davvero piacere, non me l’aspettavo”.
Un legame tra Lorenzo e la realtà viola di Montefano che è andato instaurandosi anno dopo anno, sempre più forte e duraturo. “Montefano è stata una società in cui ho passato momenti davvero speciali con tutti gli allenatori e i compagni di squadra che ho avuto. Voglio ringraziarli tutti – ammette Gigli – Ho dato tanto e ho ricevuto tanto, un rapporto che va oltre l’aspetto calcistico. Domenica è stato commovente perché realizzare che sarebbe stata la mia ultima partita fa specie. Tutta la realtà viola mi ha sempre sostenuto. L’affetto e la gratitudine dimostrati hanno significato tanto”.
Il suo gol (vedi) purtroppo non è valso la vittoria al Montefano. La Jesina è stata cinica e brava a ribaltare la sfida nel secondo tempo. Tre punti, decisi da un suo gol, sarebbe stato probabilmente l’epilogo perfetto. “Peccato aver perso, ma alla fine è stata comunque una bella giornata. Tra l’altro ho segnato contro la squadra del mio carissimo amico Marco Strappini che conosco da 25 anni e col quale ho giocato insieme alla Cingolana per diverse stagioni. Da un lato sono dispiaciuto per noi, d’altra parte sono contento per lui che ha raggiunto i playoff con la Jesina” conclude Lorenzo.
(Luca Baiocco)