ECCELLENZA – Le parole dell’attaccante all’inizio della sua seconda esperienza al Montefano
Ora sì che il Montefano può mettere le ali per provare a restare in alta quota. In settimana la famiglia viola ha riabbracciato il figliol prodigo Manuel Dell’Aquila. L’attaccante 39 enne è un volto piuttosto noto in casa viola. Nelle ultime due stagioni è stato protagonista a suon di gol e prestazioni contribuendo al massimo risultato storico raggiunto dalla società la scorsa annata: playoff in Eccellenza. Aveva promesso di ritirarsi dal calcio giocato, poi il ripensamento. Quest’anno era ripartito in Promozione con il Matelica, a dicembre però, costretto a lasciare quel club, è stato immediatamente accolto per un’avventura 2.0 al Montefano.
“Sono tornato in famiglia, un legame con questa società che non si è mai spezzato. Ho avuto tante richieste, speravo nella chiamata del Montefano e appena è arrivata l’ho colta al volo. Ritrovo i vecchi compagni, l’ossatura è rimasta la stessa, così come mister Mariani con il quale siamo rimasti sempre in contatto. Fine carriera? Non volevo concluderla con un cartellino rosso preso con l’Urbino. Così ho deciso di proseguire”.
La strada e il destino hanno riportato Dell’Aquila al Montefano e domani alle 14:30 avrà l’opportunità di esordire nuovamente in viola dinanzi al proprio pubblico. Al Dell’Immacolata arriva l’Urbania. “E’ la situazione ideale per me. Non vedo l’ora di tornare a giocare con questi ragazzi e davanti a una tifoseria che mi ha sempre sostenuto e non appena si è diffusa la notizia del mio ritorno, mi ha riempito di messaggi di stima. Mi auguro che la squadra possa trovare un altro successo anche se non sarà facile. Questo gruppo ha le qualità per poter fare ancora bene. Spero che possa essere d’aiuto per la crescita di molti giovani in squadra. Voglio dare il mio contributo a 360°, se poi arriveranno presenze e gol ben volentieri”.
Le festività di Natale sono alle porte. La vittoria di Colli ha rilanciato il Montefano che vorrà chiudere in bellezza il girone d’andata e un 2023 che difficilmente dimenticherà per i traguardi raggiunti.
(Articolo del Corriere Adriatico, edizione del 16/12/2023)