ECCELLENZA – Le parole del giovane difensore classe 2002 del Montefano sulla stagione e sul finale di campionato
Uno dei fattori dei risultati del Montefano è sicuramente la difesa. La squadra viola ha incassato un solo gol nelle ultime 5 partite (4 vittorie e 1 pareggio). Protagonista è stato Diego Orlietti, difensore ’02 del Montefano, che ormai è diventato uno dei punti fissi della retroguardia viola.
“Ultimamente siamo stati quasi perfetti a livello difensivo. Questo non è merito solo della difesa, ma parte dagli attaccanti e da tutta la squadra che si sacrifica tanto per aiutarci nella nostra metà campo – afferma Orlietti – Da difensore fa sempre piacere quando non si prende gol ma non dobbiamo rilassarci.”
Il giovanissimo difensore è alla sua seconda stagione con la maglia viola. Ma di fatto si tratta della prima effettiva. Un brutto infortunio al ginocchio gli ha condizionato tutto lo scorso campionato e dopo un lungo periodo di riabilitazione è tornato con più fame che mai.
“Sin dall’anno scorso sono sempre stato aiutato da tutto il gruppo e soprattutto dallo staff medico (fondamentale il lavoro di Daniele Quintili e Roberto Brasca) per il ritorno in campo. Finora sono soddisfatto a livello personale perché per me era importante tornare a giocare dopo quasi 2 anni fermo. Con la squadra siamo in un ottimo periodo ma sarò completamente contento quando avremo raggiunto la salvezza.”
Tanta voglia di mettersi in gioco e di apprendere: “Cerco di imparare dai più esperti per poi migliorarmi ogni giorno. Avere un compagno di reparto come Mercurio per me è solo un vantaggio, ci guida e ci aiuta sempre per sbagliare il meno possibile.”
Il Montefano sa bene che non può abbassare la tensione, altrimenti rischia di finire di nuovo nelle retrovie. “Ora abbiamo altre 6 partite da affrontare con la stessa fame di quest’ultimo mese. Il brutto periodo fino alla sconfitta di Servigliano ci è servito da forte lezione. Non possiamo mai mollare un attimo perché la classifica è corta – continua Orlietti che poi conclude – Gli errori ci hanno fatto prendere più consapevolezza in noi stessi e sappiamo che dipende tutto da noi. Ora dobbiamo solo pensare alla partita contro l’Urbania.”
(Luca Baiocco, Corriere Adriatico del 13/04/2022)